Processo Mediaset, Berlusconi sapeva

Processo Mediaset

Marco Travaglio racconta il meccanismo che ha portato alla condanna di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset. L’editoriale nel corso di Servizio Pubblico.

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“Si è detto che questa è una condanna frutto di accanimento da parte dei giudici contro Berlusconi avendogli dato anche l’interdizione dai pubblici uffici” – spiega Travaglio – “Chi lo dice non conosce il codice. È infatti obbligatorio dare l’interdizione a chi viene condannato a una pena superiore ai quattro anni. Se è superiore ai cinque l’interdizione è addirittura perpetua. Quindi i magistrati hanno solo fatto il loro lavoro”. Ancora sul processo: “Altro punto: Berlusconi è stato condannato perché non poteva non sapere? Assolutamente no. Tant’è che nella sentenza c’è Confalonieri per cui viene usata questa formula ma che viene assolto dal giudice perché non ci sono le prove. Berlusconi non solo sapeva ma faceva: era lui l’organizzatore di questo enorme sistema di diritti televisivi. Le prove sono orali e testimoniali: ci sono scambi di mail in cui le major americane denunciano che quello del Cavaliere è un gruppo costruito sulla frode fiscale, sull’attestazione fittizia di costi gonfiati per abbattere gli utili, pagare meno tasse e portare più soldi possibili in Svizzera. Si parla di 13.000 operazioni per 3.000 film: ogni film rimbalzava quattro volte, caricandosi ogni volta di costi fittizi”.