Landini sul condono: “Serve una rivoluzione etica”

Landini sul condono

“Siamo di fronte ad una crisi etica e morale: per anni la gente ha pensato che le irregolarità si potessero condonare.” Così un duro Maurizio Landini ospite di Servizio Pubblico. Il leader della Fiom continua poi affermando che il liberismo ci ha portato al collasso: “C’è da cambiare proprio una cultura. C’è chi giustamente si chiede: ma io che sono sempre stato onesto, che ho sempre pagato le tasse, ho fatto bene a fare così? È una domanda profonda”.

Landini sul condono a Servizio Pubblico

“In questi anni è passata una cultura del condono. Quella che ti dice di fare le cose irregolari, che tutto si possa comprare e vendere. Del non pagare le tasse, di fregare il prossimo” – spiega Landini – “Ecco, penso che siamo di fronte a una crisi etica e morale che va affrontare per cambiare la situazione. Altrimenti siamo sempre daccapo. A L’Aquila anni dopo il terremoto non è cambiato nulla. Anziché diventare un’opportunità. La potevi ripensare, ricostruire, farne un esempio di rilancio. Dobbiamo capire che il modello che abbiamo avuto in questi anni ci sta portando verso il disastro. Bisogna rimettere al centro il lavoro. Vanno rimesse in campo la ricerca, l’innovazione. E in questo ha grandi responsabilità la politica”.