Il M5S e il caso Fucksia

Serenella Fucksia, senatrice del M5S, è stata sfiduciata dal gruppo del Movimento 5 Stelle di Fabriano. La sfiducia, fino a oggi passaggio obbligato e precedente all’espulsione, arriva dopo la pubblicazione di un video sul sito del Fatto Quotidiano nel quale la senatrice, a margine dell’assemblea in decima commissione a Palazzo Madama, esprime duri giudizi sulla probabile cacciata del collega campano Bartolomeo Pepe. «Io sono contro tutte le espulsioni in generale» ha spiegato «gelosie nate per la nomina a presidente della Commissione d’inchiesta sui rifiuti? (Pepe stava per ricevere l’incarico n.d.r.) E’ questa la ricostruzione dei giornalisti? Confermo, ci hanno visto lungo». Poi l’attacco frontale ai colleghi senatori, che rilancia il tema della democrazia interna al partito: «Bisogna confrontarsi, non può essere che tre al Senato e tre alla Camera decidano per tutti. Dobbiamo andare contro Matteo Renzi a prescindere, ma io su questo tema non la penso diversamente da lui».

Questa il comunicato di sfiducia del gruppo di Fabriano:

«Il gruppo del MoVimento 5 Stelle Fabriano si dissocia in maniera netta e decisa dalle dichiarazioni e dall’atteggiamento tenuto dalla portavoce Serenella Fucksia nel video pubblicato sulla homepage de “ilfattoquotidiano.it”. In maniera particolare non possono essere accettate le illazioni lanciate sul caso dell’ ipotizzato avvio della procedura di espulsione del Senatore Pepe e l’accusa di incompetenza rivolta agli altri Senatori del gruppo. Nelle sue parole riscontriamo un assoluta mancanza di rispetto per il lavoro dei portavoce e dei migliaia di attivisti sparsi su tutto il territorio. Non è la prima volta che la portavoce Fucksia si rende protagonista di dichiarazioni a mezzo stampa che con i principi del MoVimento 5 Stelle non hanno nulla a che vedere e già una volta in passato ci siamo visti costretti a dissociarci dalle sue parole. Attualmente oltretutto proprio lei risulta essere l’unica a non aver rendicontato le spese sostenendo che il programma per fare il conteggio per la rendicontazione è difficile da usare e che lei ha altro da fare, svilendo anche in questo caso il lavoro degli altri portavoce che dedicano tempo prezioso a una attività che non ritengono affatto inutile e superflua.

Non saremo noi a chiedere la sua espulsione in quanto lei stessa ha avuto modo di affermare che “non sarò certo io a lasciare, al massimo mi faccio lasciare dagli altri”. Non saremo noi a darle questa soddisfazione. Deve essere però chiaro che da questo momento noi riteniamo che la Fucksia non possa essere considerata più una portavoce, concetto che comunque le è stato estraneo da sempre avendo fatto mancare totalmente il contatto con il territorio ed essendosi da sempre espressa unicamente su posizioni personali».