Il reportage sul Teatro Valle occupato. Uno dei tre video finalisti di Generazione Reporter: “Com’è triste la prudenza” di Alfredo Milano.
“Il Teatro Valle occupato è nato dalla protesta di lavoratori e lavoratrici del mondo dello spettacolo. Tecnici, attori, danzatori, musicisti che hanno simbolicamente occupato uno dei luoghi più importanti della cultura romana e italiana. E l’hanno trasformato in un laboratorio artistico e politico che è in continua evoluzione.
Teatro Valle occupato
“Sperimenta un nuovo modello di istituzione, basato su una categoria giuridica assolutamente nuova e innovativa: i beni comuni. Questa nuova istituzione sta cercando e vuole rimettere al centro del dibattito politico e culturale alcuni principi fondamentali. L’accessibilità agli spazi culturali. La possibilità per i cittadini di prendere parte attivamente all’autogoverno di ciò che gli appartiene. In questo caso il Teatro. Ma soprattutto vuole restituire una casa agli artisti. Lo striscione che è appeso in platea dove è scritto ‘com’è triste la prudenza’ riassume il concetto di uno spazio e di un luogo dove si può immaginare l’impossibile”.
Generazione reporter
Dal 2012 e per tre edizioni Michele Santoro e l’Associazione Servizio Pubblico hanno istituito un premio per videoreporter emergenti: Generazione Reporter. L’obiettivo è stato quello di promuovere talenti emergenti nell’ambito del giornalismo di inchiesta