Zingales sulla rivoluzione informatica: Perché in Italia non c’è lavoro

Zingales sulla rivoluzione informatica
Zingales sulla rivoluzione informatica

Zingales sulla rivoluzione informatica. I motivi delle mancata crescita dal 1995 sono complessi, ma per l’economista sono sintetizzabili nella scarsa capacità delle imprese nel rapportarsi con l’innovazione informatica e digitale. “Tendiamo sempre a dare la colpa all’Europa così non cambiamo. I motivi della nostra mancata crescita della produttività dal 1995 ad oggi sono complessi. Uno di questi è la scarsa capacità delle imprese italiane di adottare la rivoluzione digitale. Siamo cresciuti molto poco nei settori dove l’informatica è stata particolarmente importante. I dati dimostrano abbastanza chiaramente questo trend. C’è una riluttanza ad adottare l’informatica perché è più trasparente visto che in Italia c’è molto nero. Adottare l’informatica significa cambiare modo di lavorare e quindi anche le mansioni. E molto spesso i sindacati sono stati inflessibili sul cambiamento di mansione. Questo rende difficile il cambiamento all’interno dell’organizzazione lavorativa”.

Zingales sulla rivoluzione informatica

L’analisi dell’economista: “In Italia c’è un male endemico: un attaccamento mostruoso dell’esistente e la paura del nuovo. Stiamo dando 250 milioni di euro per salvare Piombino ma quei soldi sarebbe meglio darli direttamente agli operai o utilizzarli per salvare il nostro patrimonio culturale. Un altro problema italiano è il nostro sistema bancario che finanzia gli amici. Questo può non essere un problema se gli amici sono produttivi ma comunque è un sistema che impedisce la nascita di nuove imprese”.