De Magistris sì, De Magistris no. La voce dei napoletani

de magistris
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”Sindaco dimettetevi, perché Napoli non fa per voi”. Nel giorno della sospensione di Luigi De Magistris da primo cittadino, i pareri incrociati dei napoletani intervistati da Sandro Ruotolo. C’è chi continua a sostenerlo “Adesso che sta in disgrazia gli avvoltoi stanno pronti a dire: De Magistris te ne aiii. E chi adda veni?”.  Chi invece è contro di lui: “Può essere che sia stato condannato dai poteri forti. Ma la legge vale per tutti anche per un ex magistrato”.

De Magistris sui poteri forti

“Tra i poteri forti di cui parla Renzi e quelli di cui parla Della Valle, sicuramente preferisco stare fra i ragazzi di Scampia e di Rione Traiano. Sui poteri forti io ho fatto i nomi e i cognomi li ho fatti e forse per quello pago ancora oggi. Io non ho mai attaccato la Magistratura. Da anni sono sottoposto al controllo dei magistrati prima come magistrato stesso e ora come sindaco. Credo nel controllo ferreo della Magistratura sulla politica. Credo nell’autonomia dei magistrati e mi farei ammazzare per questo principio”.

“Non mi dimetto”

“Per quanto mi riguarda invece, io rispetto gli effetti giuridici della sentenza. Ma chiedere le dimissioni è un fatto etico che va oltre la condanna e la sospensione. Nella mia vita ho sempre fatto il mio dovere, e oggi devo pagare per questo. Aspetterò con fiducia il corso della giustizia e durante la sospensione farò il sindaco per strada fra i miei cittadini. Io non hai mai rubato, non sono un mafioso, non sono un corrotto. Pago per aver indagato, quando facevo il magistrato in Calabria, sullo sperpero di miliardi di euro di fondi pubblici”.