Licenziamenti in Italia: “Nokia mi ha licenziata con un click”

licenziamenti in italia
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Licenziamenti in Italia, Mimma Gangi, ex ingegnere Nokia, racconta come si sia conclusa la propria esperienza di lavoro con la multinazionale. “Ho pensato al momento in cui l’amministratore delegato di Nokia ha poggiato un dito su un tasto e con un click ha mandato 115 mail a 115 famiglie per comunicare il licenziamento. Per avere più possibilità ho ricominciato a studiare, sto prendendo una seconda laurea e ho già un master”.

Licenziamenti in Italia

Mara Cortellazzi, ex dipendente Nokia, è stata licenziata il 3 ottobre con una mail. “Per le aziende è già facile oggi licenziare, non serve toccare l’articolo 18″ attacca “qui vogliono solo smantellare lo statuto dei lavoratori. In 7 anni, Nokia, ha licenziato 2400 persone. E abbiamo perso le fabbriche. Maurizo Landini dice: dobbiamo presidiare le fabbriche. Sono tre anni che le presidiamo”.

“Licenziare è l’unica cosa facile in questo paese”

“In questo Paese dove tutto è difficile, l’unica cosa facile è buttare voi in mezzo a una strada. Perché?”, chiede Michele Santoro alle due ex dipendenti della Nokia Mara Cortellazzi e Mimma Gangi. “Capisco che la nostra azienda non sia una ONLUS. Sicuramente non deve fare beneficenza. Però tra considerarla Onlus e considerarla un’azienda spietata che assolutamente non considera le persone c’è una bella differenza. Ma il punto è questo: noi gliele lasciamo fare queste cose? Ma è possibile far sedere intorno allo stesso tavolo un rappresentante della Nokia e uno del Governo?”, risponde Mimma. E alla fine l’invito di Michele Santoro, si rivolge ai 100 lavoratori licenziati. “Andate a Palazzo Chigi in 100 e vedrete che questa influenza dilagherà”