Mein Kampf all’italiana. L’anteprima di Michele Santoro

Mein Kampf
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Mein Kampf all’italiana. “Buonasera italiani sono quasi due secoli che scienziati come me, lavorano per dimostrare scientificamente ciò che tanti di voi stanno tornando a pensare spontaneamente. Il cervello è più grande negli uomini in età matura che nei vecchi. Più grande negli uomini che nelle donne. Più grandi nei geni che nei mediocri. Gli esseri umani geneticamente inferiori sono privi di cultura, immorali, depravati e continuamente tendono a delinquere. I criminali non sono veri essere umani. Sono scimmie in mezzo a noi. E per migliorare l’umanità, per farla evolvere, bisognerebbe prima di tutto sterilizzare i criminali. E impedire agli asociali di mescolarsi con la parte buona della nazione”.

Mein Kampf all’italiana

L’anteprima di Michele Santoro. “Prima d’intervenire sugli ebrei, che si ostinano a non far parte di una comunità nazionale, è necessario intervenire sui disabili e sugli zingari. Per i disabili si può iniziare sterilizzandoli. Diminuire la razione di cibo che non può essere uguale a quella di una persona sana e impegnata nel lavoro. Per poi valutare confrontando le loro necessità a quelle primarie della nazione se e quanti sacrificarli. Ma con gli zingari si deve essere più decisi. Come gli ebrei gli zingari si oppongono alla comunità ma in più sono geneticamente disposti al crimine. Gli episodi di corruzione a Roma vi hanno fatto dubitare delle buone politiche dell’ex sindaco Alemanno…”