La storia di Anas, l’amicizia con Dr. Domino. La terza parte del reportage

dr. domino
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Anas se n’è andato dall’Italia un anno fa. Come tanti altri europei, è partito alla volta della Siria per arruolarsi nell’esercito dell’Isis. “La sua è un’idea positiva, sta andando a difendere un Paese”, dice Dr. Domino, l’amico di sempre. “Vuole portare l’Islam in tutto il mondo. Anche se fosse morto, non sarebbe per forza negativo”.

Il reportage integrale

Anas El Abboubi ha 21 anni. Figlio di genitori marocchini, vive da quando ne ha 7 con la famiglia a Vobarno, paesino in provincia di Brescia. Anas viene arrestato il 6 giugno 2013, la notte prima degli esami di maturità, per “addestramento a fini terroristici”. Agli agenti dirà «sono un combattente di Allah», prima di finire in carcere per 12 giorni, poi verrà rilasciato. Secondo la tesi dei giudici del riesame aveva condiviso video che tutti potevano trovare agevolmente in rete. “Sono stato discriminato per il mio credo”, scrive Anas su Internet, “pensavano che le mie idee si sarebbero disorientate dopo avermi terrorizzato con la prigionia. E invece nessuno è stato curioso di capire i miei disagi”.

La storia di Anas El Abboubi

Qualche tempo dopo partirà per la Turchia, diretto in realtà in Siria. Ricomparirà solo qualche mese più tardi sui social: una foto lo ritrae ad Ad Aleppo, mentre imbraccia un kalashnikov. Il sogno di sfondare nel rap, condiviso con il terrorista  Chérif Kouachi. L’amicizia con Dr. Domino, il percorso di radicalizzazione in rete, la scelta di sposare lo Jihad.

L’inchiesta divisa in capitoli: la prima parte, la seconda parte.