Meloni sulla salva-Silvio: “Il 3% salva i potenti amici del governo”

Meloni sulla salva-Silvio
Meloni sulla salva-Silvio

Giorgia Meloni sulla salva-Silvio: “Io mi limito a guardare i fatti. La norma del 3% non è una norma fatta per Berlusconi. Ma è una norma fatta per i tanti amici potenti che questo Governo ha. Perché non sfugge l’elemento di base che è il raffronto con le altre nazioni europee. Se tu volessi fare una norma che effettivamente aiuta il commerciante che ha sbagliato, faresti una norma che ha un tetto”.

Meloni sulla salva-Silvio

“Cioè io non tolgo il penale al 3% indipendetemente dal reddito. Perché non è la stessa cosa se evade per sbaglio uno che guadagna diecimila euro l’anno o se evade il 3% Eni o Banca Intesa che guadagnano centinaia di milioni di euro. Questa norma non aiuta i commercianti, ma il sistema dei potenti che orbitano attorno”.

I retroscena sulla salva-Silvio

Alessandro De Angelis su Berlusconi. Mattarella che firma la salva-Silvio? Più di un parlamentare suo amico dice: “Per come lo conosco io, una norma così non la fa neanche arrivare al Quirinale. Una norma che depenalizza la frode e fa restituire i beni sequestrati ai mafiosi”.

Parola di Nazareno Renzoni

“In parecchi hanno iniziato a chiamare il Quirinale per vedere cosa pensa Mattarella. La salva-Silvio la ferma prima che gliela mandino, ripetono i vecchi democristiani in Parlamento. Formalmente la norma ha mille appigli per un giurista come lui. Basta una telefonata a Palazzo Chigi. Il 3% viola il principio d’uguaglianza e progressività. Favorisce i grandi patrimoni e penalizza i piccoli. Ma la Boschi ripete da giorni che la norma è giusta. E quando la Boschi apre bocca si sa che chi parla è Renzi. Ma i vecchi democristiani amici di Mattarella dicono ‘la salva-Silvio non arriverà'”.