Emilio Fede e il licenziamento da Mediaset: “Befera mi disse ‘Emilio è un agguato'”

Emilio Fede
Emilio Fede

Emilio Fede torna sulla vicenda della lettera anonima ricevuta dalla compagnia di Como della GdF. In cui veniva raccontato il presunto viaggio dell’ex direttore del Tg4 a Lugano con una valigetta contenente 2,5 milioni di euro in contanti. Soldi da depositare su un conto svizzero ma rifiutati  per dubbia provenienza. Episodio che avrebbe segnato uno spartiacque nei rapporti con Mediaset. “Ero d’accordo per dimettermi con tutti i benefit previsti e la candidatura alle elezioni con Forza Italia. La lettera segnò una svolta, fu lo spunto per il mio licenziamento”.

Emilio Fede: “Un agguato”

Poi rivela: “Sono da tre anni a caccia dell’autore di quella lettera. Attilio Befera, all’epoca direttore dell’Agenzia delle Entrate, mi disse che era un agguato. E aggiunse anche qualcosa che qui in questa sede non posso dire. Ma dove sono questi milioni di euro, io conti all’estero non ne ho. Io ad un agguato non do un nome ma qualcuno prima o poi glielo darà un nome “. L’intervista di Sandro Ruotolo.