Morire di cyberbullismo: la storia di Carolina

Morire di cyberbullismo carolina
Morire di cyberbullismo
Arriva la parola 'fine' sulla vicenda giudiziaria: il tribunale dei minori, dopo la messa alla prova, ha dichiarato estinti i reati per i cinque ragazzi imputati

Morire di cyberbullismo: la storia di Carolina. In attesa che la legge di contrasto al fenomeno passi nuovamente alla Camera. Nella giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo arrivano da Sanremo le denunce di Greta Menchi e Diletta Leotta. Vi riproponiamo la storia di Carolina Picchio, che nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2013 si è  suicidata buttandosi dal balcone di casa sua a Novara. Da un po’ di tempo circolava in rete un video, girato da alcuni suoi coetanei, che la ritraeva ubriaca a una festa. Il filmato diventa subito virale e per Carolina inizia un incubo. Insulti e minacce virtuali, molti provenienti da persone che neanche conosce, le piombano addosso senza che lei abbia modo di difendersi.

Morire di cyberbullismo: le parole di Carolina

Come molte sue coetanee, prese di mira sui social network, Carolina non riesce più a sopportare quella pressione psicologica. Prima di lanciarsi nel vuoto scrive poco righe: “Le parole fanno più male delle botte. Ma a voi non fanno male? Siete così insensibili?”. Ecco la sua storia, raccontata da Pablo Trincia e Alice Martinelli. Le interviste agli amici, al padre, ai protagonisti degli insulti e le ricostruzioni filmate di Announo.