Legittima difesa, Stacchio: “La soluzione non è dare una pistola a tutti”

Stacchio
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L'intervento del benzinaio che ha sparato per sventare una rapina

Graziano Stacchio, il benzinaio che ha sparato per sventare una rapina ad una gioielleria sull’idea di difendersi da soli. “Armare tutti e metterci a sparare? E’ assolutamente folle e assurdo solo pensarlo. Bisogna prevenire queste cose”. E poi si scaglia contro i politici: “Avete fatto quaranta anni di marmellate politiche, Se le portassimo all’EXPO impallidirebbero i migliori chef”.

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La storia di Graziano Stacchio

Ponte di Nanto, provincia di Vicenza. Sono le 18.30 del 3 febbraio 2015 quando una banda cerca di rapinare la gioielleria Zancan. Per fermare i banditi interviene il benzinaio Graziano Stacchio, che gestisce una pompa di benzina poco lontano: un unico colpo a palla, esploso a distanza, colpisce il bandito Albano Cassol poco sopra il ginocchio, recidendo l’arteria femorale e uccidendolo. Dal quel giorno la vita di Stacchio e Zancan è cambiata. Entrambi sono finiti sotto scorta, e Graziano Stacchio è stato prima indagato per eccesso di legittima difesa e poi innalzato suo malgrado a eroe da Matteo Salvini. Rivedi il reportage di Sandro Ruotolo.