Rosso di Sera: l’anteprima di Michele Santoro

Rosso di Sera santoro
Rosso di Sera

Rosso di Sera. L’anteprima di Michele Santoro per l’ultima puntata di Servizio Pubblico in diretta da Firenze. Racconta una storia fatta di coraggio, lunga oltre trent’anni. “Ma veramente pensate che io sia un tribuno? Sono soltanto un corpo adoperato come macchina da scrivere, che va in scena con quello che vede, e con quello che pensa. Prima di me c’erano Zavoli e Biagi, perfetti, impeccabili, autorevoli, dopo c’è stata la mia banda. Con le sue telecamere storte e le sue imperfezioni, e c’è stata la piazza, che frantuma lo schermo e la rappresentazione del potere con le sue verità scomposte. In tanti ci hanno imitati. Ma l’anima non si può imitare. Perché siamo noi Libero Grassi, l’uomo che muore con i sandali ai piedi per denunciare la mafia e i suoi rapporti con la politica. Siamo noi quelli chiamati servi di Milosevic. Perché soli a far sentire il rumore delle bombe e la puzza dei morti di una guerra illegale. Siamo noi Buscetta e Spatuzza. Siamo noi Patrizia D’Addario, una prostituta che chiede al mondo: “Voi vi fareste governare da una prostituta? E allora perché vi fate governare da uno che si circonda di prostitute come me?”.

Rosso di Sera

L’ultima puntata di Servizio Pubblico.  Live da largo Annigoni a Firenze. Tantissimi gli ospiti sul palco e soprattutto una grande festa per Servizio Pubblico. “Una rosa rossa e un impegno: non finisce qui”, parola di Michele Santoro.