Il rapper Salvatore Bandog: “La musica? Il mio riscatto da disperazione e violenza”

Il rapper Salvatore Bandog
Il rapper Salvatore Bandog

Il rapper Salvatore Bandog racconta a Michele Santoro, durante la prima puntata di Italia, la sua vita di strada e il mondo di chi il lusso può solo sognarlo. Le periferie e i loro ragazzi emarginati e privi di opportunità “crescono nella violenza, conoscono solo la violenza e riproducono violenza”.

Salvatore Bandog: la storia di un ragazzo

Il rapper napoletano è un ragazzo come tanti che ha vissuto esperienze che lo hanno segnato al punto tale da scrivere canzoni. “Anche un solo giorno di gloria, anche una sola notte da leoni può bastare ai ragazzi di oggi. I ragazzi seguono gli esempi, tutti i quattordicenni sognano le grandi macchine, le cose belle. Una lamborghini in Italia non la vedi all’operaio, al dottore o all’avvocato. Magari la vedi al mafioso. E i ragazzi seguono quel modello, di chi ha successo. La società col passare del tempo ha messo sempre più desideri davanti a questi ragazzi. Desideri che sembrano più accessibili ma in realtà non lo sono. E quando questi adolescenti si sentono rifiutati ed esclusi da questo modello di società, possono esplodere in qualsiasi modo. Anche con la violenza”.