Parco Verde, nuovo caso di pedofilia nell’inferno della piazza di spaccio di Caivano

parco verde caivano
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Parco Verde. Un nuovo caso di pedofilia nel parco degli orrori a Caivano, teatro della tragedia di Fortuna Loffredo. La Procura di Napoli Nord sta indagando su una storia di presunti abusi sessuali su una bimba di 4 anni, preda dello zio e del nonno paterno. Proprio quel territorio raccontato da Sandro Ruotolo in un servizio andato in onda il 25 settembre 2014 nella puntata di Servizio Pubblico. Dietro il campetto di calcio del Parco Verde c’è un’enorme piazza di spaccio.

Il racconto di un ex

Bruno Mazza è cresciuto nel Parco Verde. Il primo reato a undici anni e poi una vita che sembrava segnata. Il carcere è la parentesi in cui decide di cambiare.Studia per prepararsi a cambiare anche le vite di quelli come lui. Nati a Caivano con un destino che non promette nulla di buono. «Volevo garantire ai bambini quell’infanzia che la vita e le situazioni gli avevano negato», dice. Nel 2008 nasce l’associazione “Un’infanzia da vivere”. L’intento è quello di spostare i bambini dalle aree di spaccio nei viale del quartiere. Eppure, in una sola mattina, nei pressi del campetto di calcio si ritrova a raccogliere trecentocinquanta siringhe. Qui vivono in seimila e di loro il 30% ha precedenti con la giustizia. Solo nell’ultimo anno ci sono stati 20 attentati dinamitardi e 9 morti carbonizzati.