Santoro: “La democrazia italiana è malata e la sinistra ha perso sui giovani”

democrazia e giovani

Michele Santoro in apertura di “Babyricchi’, quarta puntata del programma di inchieste e reportage “Italia”, in onda su Rai 2: “I comunisti sono spariti, i fascisti non si sa, visto che c’è chi ha disseppellito i caschi e le catene di guerra. Dicono li usino per difendere i bambini di Roma Nord dalle invasioni. Ma questa volta non si parla di  migranti ma dei ragazzi di Roma sud, tatuati, che hanno gli stessi sogni dei pariolini”. Poi l’affondo sull’attualità politica: “Cacciari dice che non ha più senso parlare di destra e sinistra, e se Salvini è la destra e D’Alema è la sinistra sono d’accordo. Le cose che dice Trump sono preoccupanti, le stesse che diceva Hitler. Ma la differenza sta nella qualità della democrazia americana. E in Italia? Perché la sinistra ha perso la fiducia dei più deboli e sopratutto dei più giovani? Perché due milioni e mezzo di giovani né studiano né lavorano, la più alta percentuale di tutta Europa. E Grillo pensa di correre verso le lezioni con una legge elettorale assurda, Renzi gonfia i muscoli e promette che vincerà da solo, quando invece dovrebbe essere preoccupato per quello che accade nel suo partito e chiedere aiuto al suo popolo, dando a loro una possibilità di scegliere. Io credo che la destra e la sinistra in una democrazia servano, e dove non ci sono vanno rinnovate”.