Bufale malate: il blitz di Paolo Bernini (M5S) e il sequestro dell’allevamento

Il sequestro di un allevamento: bufale malate e liquami fuori controllo

Bufale malate: il blitz del parlamentare M5S Paolo Bernini con i carabinieri nell’allevamento di Altavilla Silentina, in provincia di Salerno, porta al sequestro della struttura ripreso dalle telecamere di “Animali come noi” di Giulia Innocenzi.

Il blitz nell’allevamento porta alla scoperta di bufale con gli zoccoli deformati, perché costrette a camminare sul cemento. Gli animali, inoltre, sono disidratati e si muovono nella melma prodotta dai propri liquami.

Il veterinario della Asl di Eboli che è venuto a controllare delle bufale malate sembra comprendere la situazione: “Alcune persone sono costrette a vivere in condizioni difficili e così tocca alle bufale. Questi sono animali”.

L’allevamento in passato era stato multato perché era stata diagnosticata la tubercolosi a diverse bufale malate.

Tutt’intorno all’allevamento i liquami scorrono in piccoli ruscelli putridi. Il vascone dei liquami, infatti, viene svuotato illegalmente sul terreno, con il rischio di contaminare la falda acquifera.

Le infiltrazioni camorristiche

Ma in passato l’allevamento ha avuto anche problemi di altro genere. “Il carabinieri mi hanno raccontate che qui ci sono state inflitrazioni della camorra” spiega Bernini, mentre passeggia fra le ossa di cuccioli di bufalini.

Il veterinario, però, racconta una realtà diversa: “Sono gli zii del proprietario dell’allevamento. Lui paga lo scotto del suo cognome. È il cugino ad aver avuto problemi di camorra”.

Lo scarico del mascone dei liquami viene scaricato illegalmente sul terreno, con il rischio di inquinare la falda acquifera.