Domiciliari ai genitori di Renzi, nessun complotto ma strani fatti. Parla Fiano (PD)

Il commento ai tempi e le modalità della misura cautelare per i genitori dell'ex premier Matteo Renzi

Il deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano commenta per Servizio Pubblico l’arresto dei genitori dell’ex premier Matteo Renzi accusati dalla magistratura fiorentina di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni. “In queste ore abbiamo commentato l’iniziativa del provvedimento cautelare che è altra cosa rispetto al merito del provvedimento che ancora deve iniziare”.

Emanuele Fiano non si esprime nel merito dell’indagine. Sui tempi e le modalità in cui è stata eseguita la misura cautelare, dunque se si tratti di un caso che la notizia dei domiciliari per i genitori dell’ex premier sia avvenuta in concomitanza con il voto sulla piattaforma Rousseau sul caso Diciotti, Fiano non si pronuncia “Non penso, giudico i fatti”.

Arresto dei Renzi: “No all’atto penale come spettacolo”

Fiano sottolinea anche la morbosità di attenzione verso Tiziano Renzi e Laura Bovoli, di come le telecamere del servizio pubblico televisivo fisse davanti alla loro abitazione riportino ad una concezione spettacolare della giustizia. “L’atto penale non è un atto di spettacolo”. Per Fiano totale, trasversale e unitaria solidarietà è arrivata dal Partito Democratico all’ex premier. “Non grideremo al complotto ma aspetteremo gli esiti della magistratura. Non ci comporteremo come altri”. Un riferimento affatto casuale. Fiano attacca Giarruso del M5S che ieri dopo il voto della Giunta sul caso Diciotti ha apertamente sbeffeggiato gli esponenti dem che protestavano fuori dall’Aula a Sant’Ivo alla Sapienza “ha scelto in via traslata l’assoluzione del ministro Salvini per poi uscire dal quella riunione  e fare il simbolo delle manette”.

Arresti domiciliari per i coniugi Renzi

Tiziano Renzi Laura Bovoli sono da lunedì 18 febbraio sono agli arresti domiciliari nella loro villetta di Rignano sull’Arno. La Procura, guidata da Giuseppe Creazzo, ha chiesto e ottenuto l’arresto dei coniugi Renzi per timore di inquinamento prove e di possibile reiterazione del reato. L’indagine riguarda il fallimento di tre cooperative collegate alla società Eventi6.