Tav, Bufalini (TELT): “7 anni per chiudere le gallerie “

L'intervista al direttore aggiunto per l'Italia del consorzio

“Nel caso in cui si dovesse decidere di non proseguire con i lavori i 25 o 26 chilometri di galleria non potranno essere lasciati come sono. Non puoi fare come con una cantina, dove chiudi e te ne vai” spiega Maurizio Bufalini, direttore generale aggiunto per l’Italia di TELT (Tunnel Euralpyn Lyon Turin), al nostro inviato Guido Ruotolo nel corso della visita al cantiere della Tav “questa montagna ci sono vari paesi che non possono vivere con una galleria sotto i piedi che potrebbe crollare. Si dovrebbe studiare una soluzione progettuale di riempimento delle gallerie, fare degli appalti, ottenere le autorizzazioni in Italia e Francia per trovare il materiale di riempimento e poi avviare la richiusura. Il tempo dell’intero processo è di almeno 7 anni”.

La commissione nominata dal ministero dei Trasporti, nella sua analisi costi-benefici diffusa oggi ha valutato in 1,5 miliardi i costi di ripristino dei cantieri e rimodernamento della vecchia linea del Frejus.