Alfonso Pecoraro Scanio: “L’alleanza giallo-verde? La Lega è anti-ambiente”

Bene il populismo "se significa stare dalla parte del popolo", spiega alle telecamere di Servizio Pubblico l'ex ministro dell'ambiente, ma deve essere ecologista e non razzista

“Siamo stati i primi portare avanti la politica dei 5 sensi, per poter respirare, mangiare bene, una politica delle cose semplici”: a ripercorrere le tappe della politica ambientale italiana è Alfonso Pecoraro Scanio, due volte ministro ed ex leader dei Verdi italiani durante lo Sciopero per il Clima. Un’impostazione grillina ante litteram? “Grillo ha preso esattamente lo stesso slogan”, ricorda l’ambientalista che negli ultimi mesi si è definito un tifoso dei 5 stelle pur restando un “verde”.

Clima, parla Pecoraro Scanio

Il politico ambientalista parla in occasione del Fridays for Future, lo sciopero del 15 marzo che prende il nome dagli scioperi portati avanti, proprio di venerdì, dalla sedicenne svedese Greta Thunberg. Oltre 25mila persone sono scese in piazza Venezia a Roma e si parla di un milione in tutta Italia. Quasi tutti giovanissimi, testimoni del clima che cambia ma anche implacabili accusatori delle generazioni precedenti e della vecchia politica che poco ha fatto per evitare che la situazione ambientale degenerasse. Alfonso Pecoraro Scanio non si sente responsabile: “In un Paese dove tutti cambiano idea, parlavo di rinnovabili fin da quando ho fondato la prima lista dei verdi a Salerno perché volevo il mio mare pulito. Quando chi voleva fare la carriera politica faceva il socialista, il comunista o il democristiano“, ricorda.

Bene il populismo “se significa stare dalla parte del popolo”, spiega alle telecamere di Servizio Pubblico l’ex ministro dell’ambiente, ma “non razzista ed ecologista”. Alfonso Pecoraro Scanio, che non ha fatto mistero di aver votare M5s alla Camera e LeU al Senato, ancora spera che il “M5s possa tenere una barra sull’ambiente e sui diritti. Ci conto”. Sull’alleanza di governo non ha dubbi: “È assurda l’alleanza del M5s con la Lega. Dovevano insistere per farla con il Pd perché la Lega è anti ambientalista”.

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