Incendio Tmb, “l’inferno” dei cittadini di Rocca Cencia: “La Raggi promette, noi soffochiamo”

La sera di domenica 24 marzo è andata a fuoco una parte del Tmb di Rocca Cencia, nella zona est di Roma. L’incendio è scoppiato alle 19.40 nel deposito isolato del complesso, di circa 2mila metri quadrati, dove a bruciare sarebbero state circa 400 tonnellate di rifiuti.L’ultimo impianto di smaltimento rifiuti rimasto ad Ama dopo l’incendio di quello in via Salaria a dicembre. Quando la sindaca Virginia Raggi è andata a Rocca Cencia per un sopralluogo alcuni cittadini l’hanno contestata. Perché?

Incendio Tmb, i cittadini di Rocca Cencia: “Inferno”

“In campagna elettorale ci aveva promesso che avrebbe chiuso l’impianto”, rispondono i cittadini che Servizio Pubblico ha incontrato il giorno dopo l’incendio del Tmb. “Questo impianto se fosse di un privato sarebbe abbattuto perché non rispetta le regole urbanistiche”, racconta Andrea De Carolis, del comitato QRE, Quartieri Riuniti in Evoluzione.

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Da tempo, infatti, gli abitanti della borgata chiedono che l’impianto di trattamento dei rifiuti, che ha una capacità di lavorazione fino a 850 tonnellate al giorno e si è reso ancor più essenziale dopo che un evento analogo ha distrutto il Tmb del Salario, venga chiuso perché l’inquinamento della zona avrebbe raggiunto livelli insostenibili.

L’area è densamente abitata, con le case e le scuole : in un raggio di 4 chilometri dall’impianto vivono oltre 100.000 persone, e i terreni immediatamente adiacenti sono destinati al pascolo di ovini e alle coltivazioni di ortaggi.