Primarie Pd, tra i votanti al circolo della Bolognina: “Il nostro voto di speranza, oggi alla sinistra manca tutto”

"È un voto di protesta e speranza", ma anche "un voto contro il governo e contro la destra" di tanti che neanche sono iscritti al Pd. Ecco le voci dalle urne delle primarie Pd

Primarie Pd, nello storico circolo della Bolognina, alle 20 si sono registrati  891 votanti, a fronte di 180 tesserati al partito nel 2018. Tutti in coda per scegliere il nuovo segretario del Partito democratico tra i tre candidati, Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giachetti.

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“È un voto di rabbia, di protesta ma anche di speranza”, dicono i più giovani con in mano la tessera elettorale. “Alla sinistra manca tutto, a partire dall’unità”. Quella che la nuova guida dovrà provare a ricreare per dissipare lo scetticismo che aleggia tra tesserati e non. “Affluenza buonissima”, commenta il segretario del circolo Pd Mario Oliva, “molti giovani sono tornati a votare, e anche disillusi della sinistra che si erano allontanati dal partito”.

A livello nazionale, a un’ora dalla chiusura dei seggi, l’affluenza stimata era intorno a 1,5 milioni di persone.