Borghezio: “Denunciai rimborsopoli e mi tolsero la militanza. Le liste della Lega al sud sono infiltrate”

Militante della prima ora e parlamentare leghista di lungo corso, oggi Mario Borghezio si ritrova fuori dalle liste per il parlamento europeo per la prima volta da 18 anni a questa parte, dopo che il segretario del Carroccio Matteo Salvini sembra aver varato una linea “verde” per le candidature a Bruxelles.  Nella sua intervista a Guido Ruotolo lascia trasparire l’amarezza per la decisione di Salvini e grande preoccupazione per la gestione del fondi che vengono garantiti ai gruppi:

“La Lega fino adesso ha avuto una rappresentanza limitata nel parlamento europeo, adesso questa esploderà e con essa  il budget” spiega Borghezio. “È una cosa cosa che va controllata e io ho paura della superficialità, perché in Europa chi ha combinato pasticci prima si è beccato l’indagine dell’Olaf e dopo gli è arrivata addosso la polizia belga. Io controllavo personalmente anche quelli del Front National e la vicenda degli scontrini l’ho denunciata internamente due anni prima che scoppiasse lo scandalo. A Torino mi hanno tolto la militanza”.

Non è solo la questione dei rimborsi elettorali a impensierire Borghezio. Il parlamentare europeo uscente, infatti, rivela che fra le fila della Lega “c’è grande preoccupazione per ciò che uscirà le liste in Calabria. Molti dicono ‘tu ti impressioni per Attaguile, ma ci saranno cose da far venire i capelli dritti’. Poi prosegue: “Al sud c’è una cortina che impedisce l’entrata nel partito di veri leghisti, la questione morale non è solo della Lega, c’è una società civile inquinata da interessi lobbystici e mafiosi. Nella Lega l’infiltrazione è ancora limitata ed è prevalentemente a centro – sud, ma non sono in grado di escludere infiltrazioni anche al nord. C’è un caso in Piemonte che ho provato a far approfondire e che mi ha molto impressionato”.

Chi è Angelo Attaguile

Angelo Attaguile è il numero due della Lista “Noi c9n Salvini” nella Circoscrizione delle Isole, per le Europee. Di lui parla nella intervista a Servizio Pubblico, Mario Borghezio, europarlamentare uscente e non ricandidato. E lancia sospetti sui suoi presunti legami inconfessabili con la mafia.
Di certo Angelo Attaguile è indagato dalla Procura di Termini Imerese per voto di scambio insieme al senatore, anche lui leghista, alessandro Pagano.
Attaguile figlio d’arte, suo padre è stato parlamentare per tre legislature nella Dc, è approdato alla Camera nel 2013, eletto nella lista del Mpa di Salvatore Lombardo ma si iscrisse  al gruppo della Lega di Matteo Salvini.

Nel 1992 fu condannato in primo grado a una anno e sei mesi per concussione, nella inchiesta sul Catania calcio, ma fu poi assolto in Appello.