Irene Tinagli, economista, europarlamentare Pd, con 106mila preferenze è stata la donna più votata del Nord alle europee 2019. Commenta ai microfoni di Servizio Pubblico l’ultima tornata elettorale che ha visto il Partito Democratico prendere il 22,7% (dopo il 18% delle politiche 2018). Una vittoria o un pareggio? Tinagli non usa toni trionfalistici ma è sicura che sia un buon risultato e che al nuovo segretario Zingaretti si debba dare il tempo di lavorare”.
Tinagli: “M5s è di destra, vuole distruggere la democrazia rappresentativa”
Caso Rixi, crisi della leadership di Di Maio, nuovi equilibri di governo dopo la vittoria alla urne della Lega: possibile una frattura tra Lega e M5s? “Tutti dicono che ci sarà la crisi di governo ma io non credo. Quando due forze sono al potere è difficile mettere tutto in discussione e tornare a votare. Certo non ci sarà un governo tecnico, l’opzione resta quella del voto”.
Sulla possibilità che “Siamo Europei” di Calenda diventi una forza di centro liberaldemocratica alleata al Pd: “Abbiamo attratto elettori diversi, adesso lasciateci lavorare a questo Partito Democraticvo allargato, mi sembra prematuro pensare ad altre soluzioni”.
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